Grosse, vistose
dentro pellicce
sotto il sole decembrino
scherzano parlottano ridono
stanno al sole
sulle panchine della darsena
divorano panini al formaggio
arance succose
e acqua minerale
Raccontano di vecchi malati
noiosi
di figli distratti e assenti
di vaglia postali inviati
nei mattini assolati
Desiderano notti d’amore
con l’uomo lasciato
nelle fredde città
soffrono le malinconie
di livide notti
di albe scure
nei letti disfatti
delle loro città
lontane nella gelida
altra Europa.
Sorrisi di bimbi
lasciati in altre mani
strizzano l’animo
a farlo gemere di pianto
e sorridono
alle amiche
parlando
lingue nascoste
suoni soavi
accolgono stille
nell’urgenza comune
del bisogno d’amore.
Maria Rosa Giannalia dalla raccolta "Ombre sonore" 2008
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