martedì 24 febbraio 2015

Amore per gli animali e disprezzo per i cittadini?












Proprio l’altro giorno, recandomi al Centro Fisioterapico Sardo in via Sant’Antonio a Quartu Sant’Elena, ho notato uno strano odore non certo gradevole  all’interno del cortiletto prospiciente l’ingresso.
Essendo il centro una struttura medico-sanitaria, nella mia qualità di utente, ne ho chiesto conto al personale.  La risposta è stata tanto immediata quanto devastante per me in quanto utente, ma soprattutto in quanto cittadina ormai quarantennale di questa citta di Quartu: quell’odore terribile  che aleggia all’ingresso della struttura , mi è stata detto, proviene dagli escrementi di un consistente numero di gatti che alberga a buon diritto nell’angolo tra la via Sant’Antonio e la via Olanda, proprio di fronte all’ingresso laterale del centro fisioterapico.
Ora i lettori potranno pensare che, l’autrice di questo articolo, nella fattispecie la sottoscritta, abbia commesso un errore formale e lessicale usando l’espressione “a buon diritto”. 
Ecco, vorrei rassicurarvi che tale espressione non è il frutto del mio forse esagerato sdegno. No! Lo stazionamento dei gatti è proprio suggellato e sancito dalle autorità municipali con tanto di cartello che autorizza la “colonia felina” istituita a ridosso della strada, esattamente sul marciapiede, come si può vedere dalle foto qui di seguito riportate.
Io sono rimasta senza parole, come credo anche voi, miei lettori.
A questo punto una sola riflessione: ma è proprio possibile che l’amore per gli animali induca un nutrito gruppo di gattare/i a richiedere l’intervento delle autorità cittadine a riconoscere con atto pubblico la stazione –albergo per  gatti? Ma, cosa ancora più incredibile, che il comune abbia riconosciuto la legittimità di tale richiesca e abbia sancito la cosa con tanto di cartello pubblico?
Io capisco l’amore per gli animali,  io stessa sono stata proprietaria di una meravigliosa gattina che ho pianto a calde lacrime quando mi ha lasciato per morte naturale, ma francamente non mi sono mai sognata di appestare il mio condominio e i miei simili con i suoi escrementi lasciati all’aperto a lode e gloria della suddetta gattina.
Credo che bisognerebbe ridimensionare i rapporti che regolano il vivere civile in una comunità organizzata. E questo è compito delle autorità comunali alle quali noi cittadini demandiamo, col nostro voto, il compito arduo dell’amministrazione pubblica. Credo che le autorità dovrebbero attivare un ferreo servizio di controllo affinché gli amanti degli animali non facciano debordare il loro amore a tal punto da arrivare al disprezzo totale dei propri simili, non curando tutti quegli aspetti degli obblighi che un proprietario di un animale deve e a tutta la comunità in cui egli stesso vive: farsi carico degli escrementi  dei propri animali e tenerli sotto controllo sempre, meglio se a casa propria. Non sarebbe male, ad esempio, un servizio di vigilanza pubblica che controlli che tutti coloro che portano a spasso con aria giuliva e festosa i loro cani, siano regolarmente muniti di paletta e sacchetto per la raccolta degli escrementi.

Non si spiegherebbero così le quantità veramente oscene,  lasciate in tutti i marciapiedi della città, di deiezioni organiche che allietano con i loro effluvi tutti noi cittadini. Tutti i giorni. Domeniche comprese.

domenica 15 febbraio 2015

Reading letterario

A casa di Antonella

Sì, proprio nel giorno di San Valentino, il 14 febbraio  2015. Abbiamo scelto questa serata per il nostro reading letterario nella bella e confortevole casa di Antonella e Angela Pingiori.
Nell'atmosfera intima dello studio delle nostre amiche abbiamo letto e commentato alcuni scritti nostri e alcuni brani tratti da classici.