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Non
sono una maniaca del telefono cellulare. Anzi. A volte lo detesto. Specie
quando comincia a squillare mentre ho entrambe le mani occupate, che so, a portare
i pacchi della spesa. Oppure quando sono seduta sulla sedia del dentista. O
quando sto piacevolmente conversando con qualche persona particolarmente arguta
e quell’apparecchio diabolico mi obbliga quantomeno a distogliere la mia
attenzione, almeno per spegnerlo. Lo stesso vale quando sono io stessa vittima
del cellulare degli altri. Quando cioè, vengo piantata nel bel mezzo di una
conversazione perché c’è qualcuno o qualcosa assolutamente più urgente da
ascoltare.
Insomma,
io il telefono cellulare lo uso molto poco e in casi di vera necessità. Tanto
che a volte mi dimentico persino di possederlo e lo lascio a casa dove la
batteria fa in tempo a scaricarsi tanto che quando poi il cellulare mi serve ,
devo aspettarne la ricarica.
Nonostante
ciò, vengo, come tutti, molestata incessantemente dalle telefonate dei vari
gestori di telefonia mobile che mi propongono continue e “imperdibili”
promozioni per telefonare a tutto il mondo, incessantemente e a tutte le ore
dei giorni, festivi compresi. Che cosa dovrei avere da dire a dire a tutta
questa gente è un vero mistero.
Confesso
che, a forza di molestie telefoniche, mi sono lasciata persuadere qualche anno
fa a stipulare una di queste miracolose promozioni 500+ minuti di conversazione
a 10 euro al mese offertami da Vodafone.
L’offerta, assolutamente sovradimensionata per i miei bisogni, mi sembrò
tuttavia accettabile. La sottoscrissi.
Sono
andata avanti così per un anno circa. E sono sicura che quasi ogni mese non
sono riuscita a consumare i minuti a mia disposizione.
La
settimana scorsa mi arriva un messaggio dal mio gestore che mi avverte
gentilmente: “Tutti 800+ sarà rinnovata il 7 aprile 2014 a 12.99 euro” Poi,
sempre lo stesso messaggio mi raccomandava sollecito: “controlla di avere
credito sufficiente al 414”.
Ma
come?!!! 800+ per 12.99? ( notate la finezza psicologica di quel centesimo di
meno che fa la differenza abissale tra 12.99 e 13.00 euro!).
Ora
io, che non sono mai riuscita a consumare tutti i cinquecento minuti al mese
della prima promozione a dieci euro, cosa me ne faccio di ottocento minuti al
mese per tredici euro? Riflessione immediata: uno spreco di tre euro al mese
che Vodafone mi richiede di regalarle.
Indignata
dal fatto che tale gestore non mi avesse preventivamente contattato per chiedere il
mio parere su questa offerta per accertarsi se ero d’accordo o no, mi attivo
immediatamente per disdire la promozione telefonando al numero preposto
indicatomi. L’immagine di me stessa con il cellulare attaccato all’orecchio per
parlare con la pletora di amici e conoscenti, non mi appartiene affatto,
essendo io una persona tendente alla solitudine e alle attività ricreative
individuali piuttosto che spasmodicamente protesa alla ricerca di
interazioni tanto inutili quanto spesso non gradite dagli eventuali destinatari.
La
mia telefonata alla Vodafone si è svolta così:
- attivazione del
risponditore automatico che mi snocciola una miriade di opzioni,
- comunicazione del
numero da digitare nella tastiera del cellulare per disdire finalmente
tutto,
- esecuzione puntuale
da parte mia di tutte le istruzioni.
Niente
da fare! Il risponditore automatico si disattiva dicendo che ho perso troppo
tempo nei diversi tentativi e quindi mi consiglia di riprovare.
Pazientemente
riprovo: stesso risponditore, stessa litania di opzioni, stessa scelta dal menù,
stesso numero da digitare: nessuna risposta. Questa volta proprio la
comunicazione si disattiva senza neppure un tentativo di giustificazione.
Al
terzo tentativo con lo stesso esito, rinuncio. E così alle 00:01 del 7 aprile si attiva nel mio
cellulare la famigerata promozione 800+ che avrà la durata di un mese.
Ma,
poiché io non ho provveduto a ricaricare il mio cellulare della somma necessaria
per questa attivazione, e poiché il residuo del mese precedente ammonta solo a dieci
euro circa, la promozione annunciata non si attiva proprio. Per attivarla dovrò
provvedere ad una ricarica di venti euro che è la somma minima consentita per eseguire direttamente online l'operazione attraverso la mia banca.
E’
chiaro che a questo punto mi guarderò bene dal procedere a tale ricarica, essendo
mia intenzione risolvere completamente il contratto con questo gestore. Ma nel
frattempo che fine farà il credito
residuo di dieci euro che io vanto con Vodafone? Sarà incamerato da Vodafone con grandissima tranquillità e nella più totale sicurezza di non avere alcun
fastidioso reclamo da parte del cliente che non ha ottemperato a quanto richiesto.
E
la correttezza commerciale di interpellare il cliente prima di
cambiare i termini del contratto sottoscritto? Non esiste. O, se esiste, non è
rintracciabile in mezzo alla marea di informazioni a valanga che ci danno
questi gestori non per chiarirci le idee ma per confondercele. A loro
vantaggio, ovviamente.
Come dire: cornuti e contenti.
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