lunedì 6 febbraio 2017
Perchè gli studenti non conoscono la grammatica?
L'ignoranza della lingua italiana degli studenti universitari ha sollecitato un documento , firmato da seicento docenti universitari, per sensibilizzare il ministero dell'istruzione a questo problema e invitarlo a prendere misure adeguate.Le due linguiste, professoresse Lavinio e De Sanctis, sono intervenute a dire la loro nella trasmissione radiofonica "tutta la città ne parla" di stamattina. Entrambe hanno rilevato come la mancanza di conoscenza della nostra lingua sia da imputare ad una trascuratezza di formazione dei docenti. E non solo di italiano, ma di tutte le discipline, perché la lingua è un fatto trasversale. Stupisce che solo adesso venga sollevato il polverone dai media, dopo la pubblicazione del documento citato. Il problema esiste da molti, molti anni: come mai questi docenti firmatari non se ne sono accorti prima? Come mai non hanno dedicato alla formazione linguistica degli studenti universitari dei percorsi dedicati? Bene ha fatto la Lavinio a sottolineare come la ricerca didattica sia stata trascurata proprio nei luoghi in cui avrebbe dovuto essere il focus centrale della formazione dei futuri laureati e non solo nella facoltà di lettere. Molti di questi docenti sono colpevoli di trascuratezza nell'avere pensato che l'educazione linguistica fosse una faccenda degli insegnanti della scuola. Il fatto è , come diceva la Lavinio, che l'Università ha pensato sempre a dedicarsi " a ben più alte ricerche" buone ad assicurare la progressione di carriera e non a risolvere il problema. La competenza linguistica dei loro studenti non era fatto che li riguardasse, avendo questi il dovere di arrivare all'università già in grado di leggere e scrivere perfettamente e con estrema padronanza della lingua. Ebbene, non è così, non è mai stato così: prova ne sia il fatto che i docenti di scuola, non da ora, ma da molti anni, hanno anch'essi manifestato gravissime carenze linguistiche. Cosa ha fatto il ministero per formare questi docenti? Per formarli non sono all'inizio della carriera, ma anche durante? Non ha fatto proprio nulla. Anzi. Ha abolito l'unica esperienza forte ed efficace mai tentata in Italia, vale a dire le SSIS. Non ha mai fatto investimenti seri, se non in percorsi coraggiosi e innovativi, ad esempio quelli organizzati da INDIRE, ma che hanno avuto ricaduta su pochi. Non c'è stata una formazione capillare e obbligatoria. Non ci sono stati neppure obblighi cogenti nei confronti dei docenti universitari che dessero spazio a questo aspetto della formazione. Le associazioni disciplinari (GISCEL, CIDI, LEND, MCE e altre) hanno fatto ciò che hanno potuto, ma l'impatto non è mai stato a tappeto, come sarebbe stato giusto che fosse. Quanti docenti di lingua italiana hanno sentito parlare di grammatica valenziale? Molti o non insegnano più neppure la "grammatica" o continuano a pretendere di insegnarla come come negli anni cinquanta. Con questi risultati, purtroppo.
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